Fuori l’Italia dalla NATO, Smilitarizzare la Sicilia, Nè Russia nè NATO contro tutti gli imperialismi.
In Sicilia sono dislocati potenti e aggressivi insediamenti militari (base USA/Nato di Sigonella e MUOS di Niscemi, base aerea di Trapani Birgi) ed importanti strutture radaristiche (Noto-Mezzogregorio, Pantelleria, Lampedusa, e le ultime in via di potenziamento di Favignana e Porto Palo di Capo Passero) che ne fanno una pedina strategica nello scacchiere geopolitico mondiale che vede contrapposti imperialismi diversi. In particolare la contrapposizione tra Russia e Nato che ha scatenato la guerra in Ucraina, ha visto i mari siciliani attraversati da mezzi militari e il decollo dei droni-spia giornalmente da Sigonella per intervenire nel conflitto ucraino fornendo supporto informativo sulla situazione del Mar Nero. In questo clima da guerra, fredda ma anche calda, vogliamo ribadire il nostro no alla militarizzazione del territorio, alle spese militari, il nostro rifiuto alla Nato e la nostra ferma contrapposizione all’imperialismo Russo. Il governo italiano e le forze parlamentari presenti, sia di governo che di
opposizione, che hanno permesso la trasformazione della Sicilia in una portaerei superarmata nel cuore del Mediterraneo, hanno le mani sporche di sangue: hanno votato il finanziamento di tutte le missioni militari a cui l’Italia ha partecipato e partecipa, aderiscono in toto alla Nato e alle sue scelte guerrafondaie. Queste politiche scellerate hanno sottratto ingenti risorse ai bisogni essenziali della popolazione. Per questo diciamo con forza che il nemico è anche in casa nostra.