La Federazione del Sociale USB Ragusa sta organizzando questa raccolta fondi in favore della famiglia di Daouda, il ragazzo di origine Ivoriana immigrato in Sicilia. Daouda risiedeva nel comune di Acate, in provincia di Ragusa, lavorava come mediatore culturale ed è misteriosamente scomparso in un normalissimo giorno in cui si era recato al lavoro presso una conosciuta ditta del territorio dove si recava spesso per lavorare come operaio ed integrare il proprio salario. Egli rimetteva buona parte del proprio salario per l’aiuto della propria famiglia comprendente suo figlio di 8 anni, residente in Costa d’Avorio. Questo è il progetto di vita che sta dietro la scelta migratoria di moltissimi dei lavoratori provenienti dai paesi extracomunitari.

Daouda era anche un compagno coinvolto nelle lotte degli immigrati per il miglioramento della propria condizione: partecipava alle manifestazioni ed era impegnato attivamente grazie anche alla sua capacità di comprendere diverse lingue africane; ed è per questo che la raccolta fondi si è voluta chiamare cassa di resistenza.

Nessuno può ricomprare la vita di Daouda. Pensiamo però, che contribuire materialmente a questa raccolta fondi rafforzi legami politici e sindacali e testimoni che solo i lavoratori a partire dal basso, e non gli stati a guida borghese con il loro welfare elemosiniere e neanche le multinazionali con fatturati plurimiliardari inquadrate in un sistema ad economia capitalistica possono essere d’aiuto per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori.

Per questo l’associazione ControVento che ha partecipato alle manifestazioni indette dalla USB, si fa promotrice attiva di questa iniziativa ed invita i propri soci ed i lettori a contribuire alla cassa.

 

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